
PAOLO DI PAOLO
ESPERIMENTO MARSIGLIA
“Esistono scrittori che si legano ai luoghi, alle città, e ne diventano patroni laici. Se dico Lisbona, arriva subito Pessoa. Se dico Praga, naturalmente, c’è Kafka. Se dico Marsiglia, è impossibile che non sia evocato Jean-Claude Izzo” …questo l’incipit di Tuttolibri
Dopo aver piacevolmente parlato di Lisbona con Alessio Romano ed il suo “D’Amore e Baccalà” non potevo perdere l’opportunità di parlare di Marsiglia (passione indotta da Jean-Claude Izzo) … ed ecco che – finalmente – posso ospitare Paolo Di Paolo ed il suo “Esperimento Marsiglia”.
«Se giochiamo come pesci dello stesso mare, se giochiamo con questa metafora, allora non è assurdo pensare al mondo come a una zuppa, un’immensa bouillabaisse. La purezza non esiste. Non esiste in cucina e da nessuna parte.»
Millecinquecento anni di storia, una pessima reputazione alle spalle, un vecchio porto in cui le navi attraccano da oltre ventisei secoli, una cucina che è come una mappa: in ogni quartiere, più che una bandierina, c’è un piatto. Questa è Marsiglia, e tra profumi, sapori e abitudini suggerisce storie meravigliose da raccontare
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Paolo Di Paolo, romano, ha iniziato il suo percorso inviando un racconto al Premio Campiello Giovani nel 2003.
Premio Italo Calvino, Premio Mondello e Super Premio Vittorini, Premio Fiesole, finalista Premio Strega … solo per citarne alcuni.
Scrive sulle pagine culturali di diversi quotidiani e settimanali.