PIETRO ALBI
Canzano, 1938: Micù è un bambino di dieci anni, nato in una famiglia rurale abruzzese e rimasto zoppo a causa della poliomielite. Ogni mattina si sveglia affannato e in preda agli incubi più stravaganti. Come se non bastassero i patimenti che lo affliggono da sveglio! Diverso dagli altri bambini, Micù cerca di crescere e trovare il suo posto in un ambiente ostile, che fatica a comprendere la sua condizione: tutti i giorni, oltre ai dolori e alla sua salute cagionevole, deve affrontare le prese in giro dei compagni, le sciocche superstizioni dei paesani e la diffidenza del padre nei confronti della scuola e del suo desiderio di continuare a studiare. Micù, nonostante tutto, non si perde d’animo e cerca di aiutare l’adorato Tatà, il nonno taciturno con un ambiguo passato da migrante in Lamerica, nella sua misteriosa ricerca fatta di pale, scavi e ricordi sepolti. Ma l’arrivo di Farfariel, uno strano diavolo dalle intenzioni poco chiare – che ha addirittura il potere di intromettersi nella scrittura del libro che racconta la sua stessa storia! –, mischierà tutte le carte in gioco e costringerà Micù ad affrontare i suoi limiti e le sue paure.
***
Pietro Albì è lo pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979.
Dopo gli studi presso la libera scuola di Cinema a Roma, scrive testi teatrali e per la televisione, lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e lungometraggi …attualmente scrive romanzi
A condurre l’evento, con lui, Carla Ghisalberti.
Dopo essersi occupata per vent’anni di arte medievale, decide di ‘voltare pagina’ o, più correttamente, di ‘voltare le pagine’. Intraprende un’attività -quasi pionieristica per l’epoca- di promozione della lettura nelle scuole, nelle biblioteche e nei centri culturali. Diffondere la letteratura di qualità, avvicinare ed abituare bambini e ragazzi alla pratica del leggere sono suoi obiettivi primari. Consapevole del forte valore pedagogico che queste azioni comportano, nel 2003 fonda l’associazione culturale Mi leggi ti leggo. Dal 2011 cura un blog di letteratura per bambini e ragazzi dal nome Lettura candita.Complice questa attività, viene chiamata a far parte della redazione di Orecchio acerbo a partire dal 2012.