
FLAVIA TODISCO
TRITTICO CONTEMPORANEO
Trittico Contemporaneo è un affresco tripartito della società odierna, nel quale tre soggetti – Lui, un marito pluriomicida, Lei, una moglie trucidata insieme ai figli, Noi, la gente, un coro di persone comuni – commentano un terribile dramma famigliare: un uomo ha barbaramente ucciso la moglie e i tre figli, poi è andato a giocare a bowling con gli amici.
Lui e Lei, marito e moglie un tempo, in uno spazio sospeso tra passato e presente, ricostruiscono, ciascuno dal proprio punto di vista, la loro storia d’amore e il suo tragico epilogo, mentre il coro dà voce al processo mediatico e popolare, in corso nell’opinione pubblica, sciorinando giudizi stereotipati e crudeli.
Il trittico dei personaggi dà così vita a una realtà molto cruda, un mondo degli adulti nel quale ognuno è chiuso in sé stesso, nella propria verità, non comunica né si confronta fattivamente con gli altri e i minori – i figli della coppia – si ritrovano a essere mere presenze, impotenti e silenziose.
La violenza sulle donne non sembra avere soluzione: è un dato di fatto, accade e non si può o non si sa evitare.
E forse – questa è la provocazione che il testo vuole lanciare – ne siamo tutti, almeno in parte, responsabili.
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Flavia Todisco esordisce giovanissima con una silloge di versi (Schegge, Gabrieli editore, 1988), cui nel tempo seguono due raccolte di racconti (Senza scontrino non si esce, Robin, 2015; Come gli scontrini in autunno, BLA, 2016) e alcuni “scontrini” pubblicati in raccolte antologiche (Scrivendo racconto. Nord, Historica, 2014) o su riviste (Verde Rivista, 2016). Trittico contemporaneo è il suo primo dramma.
Insieme a lei interviene Manuela Fraire è membro ordinario della Società Psicoanalistica Italiana. Da anni si occupa dei fenomeni melanconici con particolare attenzione alla depressione materna come luogo d’origine della melanconia femminile e di quella maschile. È un esponente di rilievo del movimento delle donne.